25 marzo 2024
Cari
Benefattori,
con grande
piacere, come ogni anno, Vi trasmettiamo il rendiconto degli aiuti
umanitari che ci sono pervenuti nel corso del 2023 destinati a bambini,
ragazze e ragazzi della Sierra Leone che, purtroppo, hanno il triste
privilegio di essere tra gli ultimi di questa terra.
Gli aiuti che inviamo a queste popolazioni,
estremamente bisognose, sono piccola cosa ed è un'enorme ingiustizia che
l'Africa ricchissima di risorse naturali, pietre preziose e minerali
rari, venga derubata giornalmente ed impoverita dal continuo saccheggio
messo in atto, da molti decenni, dall'avidità dei Paesi benestanti del
pianeta.
Al riguardo,
desideriamo confermare che, grazie al generoso sostegno ed alla fiducia
dei Benefattori nel nostro operato, proseguono i lavori di costruzione
della Scuola Professionale a Tombo (cittadina 45 Km a sud-est di
Freetown) e attualmente si sta realizzando il primo piano dell'edificio.
L'importante struttura accoglierà 320 ragazzi
e ragazze per insegnare loro un mestiere (muratore, falegname, fabbro,
meccanico, sarta, computer, etc.) affinché li renda autosufficienti ed
abbiano una vita dignitosa nella loro terra natia per evitare le
tragiche migrazioni verso l'Europa con le tremende conseguenze note a
tutti.
Con
soddisfazione, Vi informiamo che, grazie al pluridecennale rapporto di
stima ed amicizia tra Oreste Germano Miani e Giorgio Amadessi,
Presidente dell'Associazione Rock No War, si è concretizzato
l'importante progetto di costruire 4 pozzi di acqua potabile in
altrettanti villaggi della Sierra Leone.
Come noto, la
realizzazione di pozzi di acqua potabile evita la morte di molti bambini
che, causa la malnutrizione e la mancanza di medicine, hanno pochissime
difese immunitarie ed il colera, la dissenteria e le malattie
intestinali risultano letali.
Oltre a
questo determinante aiuto sanitario, la costruzione dei pozzi di acqua
potabile nei villaggi, permette alle bambine di frequentare la scuola
(nella cultura africana sono le bambine e le ragazze che devono
procurare l'acqua per la famiglia percorrendo molti chilometri a piedi
per raggiungere acquitrini o fiumi spesso inquinati).
E' evidente che se le
bambine e le ragazze possono frequentare la scuola tutta la società ne
trae miglioramento e si creano le basi per un futuro migliore (i
bambini non nasceranno da una mamma analfabeta, ma in possesso almeno di
una formazione primaria).
17 dicembre 2023
UN GRAZIE
DI CUORE AI BENEFATTORI DEI BAMBINI, RAGAZZE E RAGAZZI DELLA SIERRA
LEONE CHE, SENZA ALCUNA COLPA, SONO TRA GLI ULTIMI AL MONDO
18 settembre 2023
La nostra
Associazione, pur essendo di piccole dimensioni e disponendo di modeste
potenzialità, dal 1995 si impegna in Sierra Leone per donare a bambini,
ragazze e ragazzi una speranza per il futuro.
La Sierra Leone,
Paese dell'Africa occidentale è una delle più povere tra le 54 nazioni
che compongono il Continente africano.
Infatti, il
60% della popolazione è costretta a vivere con meno di 2 dollari al
giorno (50-cinquanta euro al mese).
La nostra
Associazione, sin dalla sua costituzione 28 anni fa, ha sempre cercato
di realizzare progetti concreti perché riteniamo che chi è in difficoltà
non vada aiutato con l'assistenzialismo, ma venga inserito in percorsi
di dignità, di diritti e di inclusione sociale ed economica.
Ora, grazie a
Dio ed alla generosità dei nostri Benefattori, abbiamo iniziato un nuovo
progetto che riguarda la costruzione di una scuola Professionale che
accoglierà 320 ragazze e ragazzi sierraleonesi.
Come noto, l'istruzione e la formazione
professionale fornita a questi giovani rappresenta uno strumento
concreto che li rende autosufficienti ed evita lo sradicamento dalle
loro terre di origine e l'emigrazione disperata verso l'Europa con le
gravissime conseguenze note a tutti.
In merito a questi
argomenti, a volte, si pronunciano giudizi affrettati e viene
sentenziato che le povere persone che provengono dall'Africa dovrebbero
restare nei loro Paesi di origine per non correre il rischio di morire
durante il terribile viaggio nel deserto e la traversata del mar
Mediterraneo.
Al riguardo,
recenti studi hanno accertato che la forte speranza di una futura vita
dignitosa è capace di vincere la paura della morte e permette di
affrontare le violenze, le torture e gli stupri nei lager libici e
nordafricani.
Noi, purtroppo, con il tempo ci siamo
abituati a considerare come numeri le migliaia di persone morte durante
il viaggio verso l'Europa, dimenticando che dietro ognuna di loro c'è un
mondo, una famiglia, il dolore dello sradicamento dalle proprie origini,
delle speranze.
Riguardo a
quanto esposto, riteniamo che per raggiungere un futuro giusto e
dignitoso, l'economia africana debba assolutamente
rifiutare la logica imperante dei
Paesi benestanti del pianeta che da molti decenni saccheggiano l'Africa
delle sue materie prime e dei suoi minerali preziosi (diamanti, oro,
cobalto, manganese, etc.).
Tombo -
Sierra Leone (città 45 Km ad est di Freetown)
S.E. Edward
Tamba Charles
(al centro della foto)
Arcivescovo di Freetown, capitale della Sierra Leone, con don Philip
Sandy Lebbie ed altri collaboratori, esamina l'avanzamento dei lavori di
costruzione del Polo Scolastico che sta realizzando la nostra
Associazione Missione Sierra Leone - OdV
Grazie alla
stima ed alla generosità dei nostri Benefattori, riusciamo a realizzare
importanti progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo dei
popoli. Sullo sfondo il Salone Polifunzionale che abbiamo realizzato ed
inaugurato nel mese di giugno 2022.
Grazie a
questa Scuola Professionale, 320 ragazze e ragazzi sierraleonesi avranno
la possibilità di imparare un mestiere che permetterà loro di diventare
autosufficienti. Sulla destra si intravede la Scuola Primaria che
abbiamo costruito ed inaugurato nel giugno 2022. In questo periodo, i
lavori edili sono fermi causa la stagione delle grandi piogge.
Tombo - Saint
Peter the Fisherman Catholic Church (Sierra Leone)
Progetto
costruzione Scuola Professionale che accoglierà 320 ragazze e ragazzi
per apprendere un mestiere (sarta, muratore, falegname, fabbro).
Rendicontazione delle somme ricevute e rapporto sullo stato avanzamento
lavori di costruzione aggiornato a settembre 2023.
08
aprile 2023
Doverosamente
e con grande piacere, Vi trasmettiamo il resoconto degli aiuti umanitari
che ci sono pervenuti nel corso del 2022 destinati a bambini, ragazze e
ragazzi della Sierra Leone estremamente bisognosi.
Consapevoli che il futuro e lo sviluppo di un
popolo dipende dall'istruzione e dalla formazione professionale, grazie
al sostegno ed alla generosità dei nostri Benefattori, abbiamo iniziato
i lavori per la costruzione di una Scuola Professionale che accoglierà
320 ragazzi e ragazze per donare loro la possibilità di apprendere un
lavoro e diventare autosufficienti.
L'occasione
ci è gradita per esprimere un sentimento di profonda gratitudine per la
fiducia e la stima che continuate ad accordarci. Questo Vostro agire ci
permette di fornire alimenti ed istruzione a persone tra le ultime al
mondo, difendere la loro salute anche attraverso la costruzione di pozzi
di acqua potabile, soccorrere gli orfani ed insegnare loro un mestiere.
10
dicembre 2022
09
giugno 2022
Grazie alla
generosità dei nostri Benefattori, nella cittadina di Tombo (Sierra
Leone), distante circa 50 Km a est della capitale Freetown, abbiamo
costruito una Scuola Primaria, un Salone Polifunzionale e
abbiamo iniziato i lavori per la
realizzazione di un Centro Assistenza sanitaria (Medicina di base).
Come è noto,
in Italia ed in Europa abbiamo notevoli difficoltà economiche e
politiche, ma è giusto e doveroso ricordare che, giornalmente, nel mondo
e soprattutto in Africa muoiono 7300 (settemilatrecento) bambini, al di
sotto dei 5 anni per cause legate alla mancanza di cibo e medicine.
Al riguardo, un
recente studio della FAO (Organizzazione ONU per l'Alimentazione e
l'Agricoltura nel mondo) ha accertato che il 17% del cibo disponibile
viene sprecato dalle famiglie e dalle industrie.
Le famiglie
italiane, anche causa la crisi economica in atto, hanno ridotto gli
sprechi alimentari ma, mediamente, ogni famiglia getta nella immondizia,
annualmente, cibo per un valore di euro 490,00 (quattrocentonovanta).
Pertanto, i nuclei familiari italiani,
complessivamente, ogni anno, sprecano cibo per un valore di 9 miliardi
800 milioni di euro!
Queste enormi somme di denaro gettate
nella spazzatura, evidenziano quanto sia mostruosa l'ingiustizia sociale
nei confronti di chi è affamato e queste realtà dovrebbero disturbare le
coscienze addormentate di molti di noi.
Tombo (Sierra
Leone) - Parrocchia San Pietro Pescatore
Bambine e
bambini all'interno di una delle "AULE" scolastiche utilizzate per anni
prima della realizzazione della nuova Scuola Primaria
Gli scolari,
oltre alla istruzione ed alla formazione, ricevono, con grande gioia, un
piatto di cibo quotidiano (per
molti di loro è l'unico pasto della giornata)
Don Philip
Sandy Lebbie, uno dei principali collaboratori dell'Arcivescovo di
Freetown (capitale della Sierra Leone), organizza l'inaugurazione della
Scuola Primaria e del Salone Polifunzionale
Bambine e
bambini all'ombra del meraviglioso albero Katanga, che frequenteranno la
nuova Scuola Primaria.
Come è noto, l'istruzione è alla base
dello sviluppo e del futuro di ogni Paese ed è un'arma potente contro la
povertà, la disuguaglianza e l'ingiustizia sociale.
Autorità
religiose cattoliche, protestanti, musulmane (in Sierra Leone la
collaborazione ed il dialogo interreligioso è ottimo) unitamente ai
Responsabili civili e militari inaugurano la Scuola Primaria di Tombo
che accoglierà 230 bambine e bambini (molti
di loro sono orfani di uno o entrambi i genitori)
S.E. Edward
Tamba Charles, Arcivescovo di Freetown, inaugura il Salone Polifunzionale
(tagliando i nastri verde, bianco, azzurro colori della bandiera della
Sierra Leone) che sarà a disposizione della Scuola Primaria e di tutta
la Comunità di Tombo.
Alla
cerimonia è presente Padre Augustine Lebbie, Superiore Provinciale dei padri
giuseppini del Murialdo per l'Africa (Ghana, Guinea, Nigeria, Sierra
Leone).
Tombo (Sierra
Leone)
L'Arcivescovo
Edward Tamba Charles impartisce la benedizione ai lavori di costruzione
del Centro Assistenza sanitaria (medicina di base)
In Africa come è noto, moltissimi bambini
muoiono oltre che per la malnutrizione, per la malaria il colera, la
dissenteria etc. patologie che in Europa sono normalmente curabili.
A riguardo, è
opportuno ricordare che in Sierra Leone è presente 1 medico ogni 35.000
(trentacinquemila) abitanti; in Italia è presente un medico ogni 163
(centosessantatre) abitanti.
La Famiglia
Catelani, Titolare dell'Azienda Sidercrom S.r.l. di Spilamberto (MO), ha
contribuito in modo determinante alla realizzazione di questa importante
struttura.
08
aprile 2022
Carissimi
Benefattori
con piacere,
come ogni anno, provvediamo a trasmetterVi il resoconto degli aiuti
umanitari che abbiamo ricevuto, nel corso dell'anno precedente, a favore
di persone tra le ultime di questo mondo ed in particolare dei bambini e
dei poveri della Sierra Leone.
Desideriamo precisare
che i nostri progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo
vengono realizzati in Sierra Leone tramite
S.E. Edward Tamba Charles Arcivescovo di
Freetown (capitale della Sierra Leone ed il suo collaboratore don Philip
Sandy Lebbie. Don
Philip, il 31 gennaio 2021 è rientrato nella sua Diocesi di Freetown
dopo aver prestato servizio per 8 anni presso la Diocesi di Modena (5
anni vice-Parroco a Fiorano Modenese e 3 anni a Spilamberto - MO).
E' opportuno
segnalare che la nostra Associazione è iscritta nel Registro Unico
Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), opera da 27 anni, ed ha una
struttura organizzativa a costo zero. Le donazioni, le offerte, le
attrezzature e tutto quanto ci perviene è destinato interamente allo
sviluppo e consegnato a mezzo containers in Sierra Leone.
Gli aiuti che
inviamo a queste popolazioni estremamente bisognose sono piccola cosa ed
è una enorme ingiustizia che l'Africa
ricchissima di risorse naturali, pietre preziose e minerali rari venga
derubata giornalmente ed impoverita dal continuo saccheggio messo in
atto, da molti decenni, dalla avidità dei Paesi benestanti del Pianeta.
Con grande
soddisfazione desideriamo comunicarVi che i Beneficiari attuali
(l'Arcivescovo di Freetown e don Philip), esecutori dei nostri progetti
umanitari, dimostrano grande correttezza fornendoci puntualmente la
rendicontazione delle donazioni da noi inviate.
GRAZIE AI
NOSTRI BENEFATTORI COSTRUIAMO EDIFICI SCOLASTICI E DI AGGREGAZIONE PER
DONARE UNA SPERANZA PER IL FUTURO ALLA POPOLAZIONE DELLA SIERRA LEONE
TOMBO
(Sierra Leone)
Progetto
costruzione edificio scuola primaria e secondaria idoneo ad accogliere
230/250 alunni; molti di loro sono orfani di
uno o entrambi i genitori e l'unico pasto giornaliero che dispongono è
quello offerto dalla scuola.
Un grazie di
cuore ai nostri Benefattori che compiono azioni umanitarie concrete e
generose e non si limitano alle belle ma inutili parole di benevolenza a
favore delle persone bisognose.
Come sappiamo, quando arriverà la nostra ora
(e giungerà per tutti, nessuno escluso) saremo giudicati sul
comportamento che abbiamo tenuto e sulle opere che abbiamo realizzato
durante la vita terrena.
TOMBO (Sierra Leone)
Progetto
costruzione edificio da adibire a Centro Polifunzionale
Questa importante struttura aggregativa,
inclusiva e di condivisione sarà a disposizione della Scuola
Primaria e Secondaria e di tutta la Comunità di Tombo.
17
dicembre 2021
UN AIUTO CONCRETO A
BAMBINI E GIOVANI TRA I PIU' POVERI AL MONDO
I progetti di
cooperazione internazionale allo sviluppo della nostra Associazione,
causa le condizioni di salute di Padre Giuliano Pini, sono destinati in
Sierra Leone (dove siamo presenti da 26 anni) e realizzati tramite S.E.
Edward Tamba Charles Arcivescovo di Freetown (capitale della Sierra
Leone) ed il suo collaboratore don Philip Sandy Lebbie.
Gli aiuti umanitari
che forniamo, grazie ai nostri Benefattori, sono finalizzati a donare
una speranza per il futuro a tanti ragazzi e ragazze e sono certamente
poca cosa rispetto alle necessità, ma come disse Madre Teresa di
Calcutta "Quello che facciamo è solo
una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo, l'oceano avrebbe una
goccia in meno".
20
luglio 2021
I dirigenti della FAO
(Organizzazione ONU per l'alimentazione e l'agricoltura nel mondo) nella
riunione svoltasi a Roma in questi giorni, hanno dichiarato che sulla
terra 830 milioni di persone soffrono la fame e lottano contro
molteplici forme di malnutrizione.
Gli stessi
dirigenti, in questa occasione, hanno annunciato i programmi di sviluppo
per poter arrivare a fame e malnutrizione a rischio zero entro il 2030.
Al riguardo, è importante ricordare
che la FAO questi obiettivi li sposta in avanti ulteriormente; il
raggiungimento di questo risultato il programma dell'ONU lo prevedeva
per l'anno 2000 poi spostato al 2015 ed ora al 2030!
Nel corso di questa Assemblea sono
emersi dati agghiaccianti: giornalmente, nel mondo, 7 mila bambini (2
milioni 555 mila ogni anno), al di sotto dei 5 anni, muoiono per cause
legate alla malnutrizione e nel contempo il 17% del cibo disponibile
viene sprecato dalle industrie e dalle famiglie; purtroppo, con grave
offesa e insulto al Creatore ed ai poveri, viene gettato
nell'immondizia, assieme ad altri cibi, il 12% del pane prodotto!!
Le famiglie
italiane, anche causa la crisi economica in atto, hanno ridotto gli
sprechi alimentari, ma, mediamente, ogni famiglia getta nella
spazzatura, annualmente, cibo per un valore di euro 490,00
(quattrocentonovanta).
Pertanto, i
nuclei familiari italiani complessivamente, ogni anno, sprecano cibo per
un valore di 9 miliardi 800 milioni di euro!!
QUESTE ENORMI
CIFRE EVIDENZIANO QUANTO SIA GRANDE L'INGIUSTIZIA SOCIALE NEI CONFRONTI
DI CHI E' AFFAMATO E DOVREBBERO DISTURBARE LE COSCIENZE ADDORMENTATE DI
MOLTI DI NOI.
La nostra
Associazione fa quello che può e l'attività che svolgiamo è una goccia
nell'oceano di tanto bisogno; al riguardo, desideriamo esprimere un
sentimento di profonda gratitudine a coloro che hanno fiducia nel nostro
operato e ci sostengono da oltre 26 anni.
I nostri
Benefattori rispondono generosamente a queste estreme necessità con
aiuti e azioni concrete (chi è nel profondo
bisogno non sa che farsene di frasi di benevolenza o inutili vuote
parole di circostanza) realizzando strutture scolastiche e
corsi di istruzione e formazione professionale finalizzati a raggiungere
un futuro migliore per tanti bambini e ragazzi tra i più poveri al
mondo.
TOMBO (Sierra
Leone)
S.E. Edward
Tamba Charles Arcivescovo di Freetown (capitale della Sierra Leone) e
don Philip Sandy Lebbie, benedicono l'inizio dei lavori di costruzione
della scuola primaria destinata all'Orfanatrofio di Tombo gestita dalla
Parrocchia di San Pietro Pescatore, guidata da don Philip Lebbie, e
realizzata col contributo della Associazione “Amici di Padre Pini” -
ONLUS.
Don Philip, il
31 gennaio 2021 è rientrato nella sua Diocesi di Freetown dopo aver
prestato servizio per 8 anni presso la Diocesi di Modena (5 anni
vice-Parroco a Fiorano Modenese e 3 anni vice-Parroco a Spilamberto –
MO)
TOMBO (Sierra
Leone)
Don Philip
Sandy Lebbie (primo a destra), Responsabile dell'Ufficio Pastorale della
Diocesi di Freetown, Amministratore della Parrocchia di San Pietro
Pescatore e Coordinatore dell'Orfanatrofio, assieme ad alcuni
collaboratori, serve il pranzo quotidiano alle bambine ed ai bambini
orfani
TOMBO (Sierra Leone)
Bambine e
bambini della Scuola Primaria, oltre agli indispensabili corsi di
istruzione per il loro futuro, ricevono il cibo offerto dalla Scuola
(per molti di loro è l'unico pasto della giornata)
19 marzo 2021
I progetti di cooperazione allo sviluppo che
realizziamo da 26 anni sono orientati, soprattutto, alla istruzione ed
alla formazione professionale.
Al riguardo, desideriamo esprimere un grazie di cuore
a tutti coloro che, nonostante la
grave crisi economica in atto,
continuano con fiducia a
sostenerci generosamente permettendoci di realizzare progetti e aiuti
umanitari a favore di bambini e ragazzi emarginati e nell'estremo
bisogno.
Questi Benefattori non si sono chiusi nel loro mondo
personale pensando soltanto ai propri interessi, ma hanno fornito un
concreto sostegno a chi è nella indigenza e nella profonda precarietà.
Giunga un grazie riconoscente ai
Componenti il Consiglio Direttivo della nostra Associazione ed in
particolare all' Avv. Giulia Giusti, all' Ing. Antonio Trenti ed alla
Dott.ssa Vanna Vecchi che, con entusiasmo e grande disponibilità, sono
entrati a far parte del nostro Consiglio Direttivo.
Studio fotografico Maurizio Codeluppi
– Marano sul Panaro (MO)
Vignola (Modena)
Antonio Berselli la moglie Elisa
Montanini e i loro figli Alberto ed Elia contribuiscono generosamente ai
progetti di aiuto destinati a bambini e ragazzi in estrema povertà
08 aprile 2020
L' Associazione "Amici di Padre Pini" - ONLUS compie 25 anni di
cooperazione internazionale allo sviluppo dei popoli.
E' stata costituita nel 1995 da Oreste Germano Miani e 3 amici e, grazie
alla generosità di circa 3200 Benefattori, ha realizzato progetti e
strutture, soprattutto nel settore della istruzione e della formazione
professionale, per donare una speranza per il futuro a popolazioni tra
le più povere al mondo.
Come noto, praticare la solidarietà significa creare possibilità
concrete di sviluppo, portare sollievo nelle situazioni di grande
abbandono, avvicinare chi desidera donare a
chi ha veramente bisogno di aiuto.
Vuol dire soprattutto porre al centro la persona in difficoltà
mettendola in grado di costruirsi un futuro.
Per questo, ringraziamo di cuore
tutti coloro che continuano con fiducia a sostenerci permettendoci di
fare arrivare generosi aiuti umanitari a persone emarginate e
nell'estremo bisogno.
L' "Associazione Amici di Padre Pini" - ONLUS ha realizzato i primi
progetti di solidarietà e le strutture di assistenza nel 1995 in Sierra
Leone durante l'atroce guerra civile durata 11 anni (1991-2002).
Questi interventi concreti e di condivisione hanno potuto
realizzarsi grazie alla presenza in prima linea di Padre Giuliano Pini e
dei suoi confratelli Padri Giuseppini del Murialdo che non sono fuggiti
dalla guerra rientrando in Italia, ma sono rimasti a difendere la
popolazione sierraleonese più debole.
La nostra Associazione, oltre a proseguire progetti di sviluppo in
Sierra Leone, dal 2014 sostiene interventi in Nigeria nella città di
IBADAN (3,8 milioni di abitanti) dove la Congregazione dei Padri
Giuseppini, attraverso l'opera di Padre Pini ed altri confratelli,
intende fornire un aiuto concreto a queste popolazioni che vivono sotto
la soglia di povertà.
08 agosto 2019
Oggi Renzo Orlandi, caro amico e
generoso Benefattore, ha concluso il suo importante e lungo percorso
terreno (avrebbe compiuto 93 anni il prossimo 17 agosto).
Il triste annuncio è stato dato dalla figlia Luciana con il marito
Pietro Santi e la cara nipote Elena, che lo hanno assistito
amorevolmente in questi ultimi anni.
Oreste Germano Miani, Presidente dell'Associazione "Amici di
Padre Pini" - ONLUS, ha conosciuto Renzo Orlandi nell'anno 2000, in una
riunione nella sede della Rocca Rangoni di Spilamberto (MO), ospiti
entrambi del marchese Rolando Rangoni Machiavelli e della moglie
marchesa Franca Rangoni Ballarini.
Tra Renzo e Oreste Germano, grazie a questo incontro, è nato un ottimo
rapporto di stima ed amicizia
consolidato dalla profonda condivisione dei veri valori della vita
e, anche se in periodi diversi, aver vissuto entrambi l'esperienza di
un'infanzia in estrema povertà ma essere riusciti, con grande impegno e
notevoli sacrifici, a raggiungere un livello dignitoso nella società
civile.
Oreste Germano Miani al termine della Santa Messa di esequie,
celebrata nella chiesa di S. Giovanni Battista a Spilamberto (MO) e
partecipata da diverse centinaia di persone con la presenza di autorità
e molti sindaci della provincia di Modena, ha tracciato un breve profilo
di Renzo Orlandi ricordando che tutti siamo
di passaggio su questa terra e che l'unica cosa che porteremo con noi,
quando lasceremo questo mondo, è il bene che abbiamo fatto; Renzo
si è presentato a Dio con le mani colme di opere buone nell'ottima
condizione di essere accolto tra le braccia del Creatore.
Renzo Orlandi è stato sindaco di Spilamberto (MO) dal 1954 al 1970; le
notevoli capacità di Amministratore e le grandi doti umane hanno
contribuito in modo determinante alla ricostruzione del paese ancora in
ginocchio causa i disastri provocati dalla seconda guerra mondiale.
Grazie al suo operare per il bene comune, la difesa e la tutela
dei più deboli, la gestione onesta e trasparente, Renzo Orlandi è stato
stimato ed apprezzato non solo dalla popolazione spilambertese, ma anche
dagli avversari politici.
E' altresì importante rilevare la generosità e la concreta solidarietà
di Renzo nel contribuire alla realizzazione dei progetti di cooperazione
internazionale allo sviluppo dei popoli, messi in atto dall'Associazione
"Amici di Padre Pini" - ONLUS, a favore dei bambini e dei giovani della
Sierra Leone (tra i più poveri al mondo) per donare loro una speranza
per il futuro tramite l'istruzione e la formazione professionale.
Roma 1957
Il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi riceve Renzo
Orlandi sindaco di Spilamberto - MO (da notare che in quegli anni i
Sindaci portavano la fascia tricolore "in cintura" a differenza di oggi
che viene portata "a tracolla" sulla spalla destra)
Importante libro - documento storico, con fotografie inedite,
scritto nel 2015 da Dunnia Berveglieri e Luciano Bonanni insegnanti alle
scuole superiori di Vignola (MO)
Spilamberto MO - 18 giugno 2017 (foto studio Maurizio Codeluppi
- Marano sul Panaro)
Pranzo di Solidarietà per i bambini della Sierra Leone e della
Nigeria
Renzo Orlandi, 91 anni, al centro della fotografia
Alla sua destra: Umberto Costantini sindaco di Spilamberto (MO)
e Emilia Muratori Presidente Unione Comuni Terre di Castelli e sindaco
di Marano sul Panaro (MO)
Alla sua sinistra: Padre Giuliano Pini e Oreste Germano Miani
______________________
Spilamberto (MO) domenica 30 giugno 2019
Pranzo di Solidarietà a favore dei bambini della Sierra Leone e
della Nigeria
Ultime fotografie della vita terrena di Renzo Orlandi
Oreste Germano Miani illustra ai presenti (circa 200 persone) le
notevoli capacità di Amministratore, le grandi doti umane di Renzo
Orlandi e le opere di ricostruzione realizzate a Spilamberto (MO) dal
1954 al 1970 durante il suo servizio come Sindaco della città (opere
finalizzate a sanare i disastri provocati dalla seconda guerra mondiale)
Messaggio inviato da Padre Giuliano Pini
06 giugno 2019
05
aprile 2019
La Repubblica
Federale di Nigeria, come noto, è composta da 36 Stati federati ed è la
nazione più popolosa del continente africano (a fine 2018 contava
191milioni di abitanti).
E' importante
rilevare che la Nigeria, pur essendo il primo produttore di petrolio in
Africa ed il Paese africano con il PIL maggiore (ha superato da tempo il
Sudafrica), è un gigante fragile, perché ha il triste primato mondiale
di avere il maggior numero di persone che vivono in estrema povertà (87
milioni di poveri rispetto ai 71 milioni dell'India che, peraltro, conta
1 miliardo 335 milioni di abitanti).
Sabato 23
febbraio u.s. si sono concluse le elezioni Presidenziali nigeriane che
hanno confermato per i prossimi 4 anni il Presidente uscente: Muhammadu
Buhari.
Purtroppo, l'annuncio
dei risultati elettorali è stato accompagnato dall'ennesima ondata di
violenza nel Paese in cui il terrorismo di BOKO HARAM continua a mietere
vittime: dall'inizio della campagna elettorale sono state uccise 260
(duecentosessanta) persone.
Al Presidente
Buhari, 76 anni, è stata data una seconda possibilità per creare una
economia più forte, una maggior sicurezza per le persone ed una gestione
di governo più inclusiva.
L' Associazione
"Amici di Padre Pini" - ONLUS, attraverso l'attività di Padre Giuliano
Pini e dei suoi confratelli Padri Giuseppini del Murialdo,
pur disponendo di mezzi modestissimi
rispetto alle necessità, ma con l'aiuto di generosi Benefattori, ha in
atto un importante progetto di cooperazione internazionale allo sviluppo
dei popoli nella città di IBADAN (3,8 milioni di abitanti - 5 milioni
200 mila persone se si considera l'area metropolitana della città).
Si tratta
della realizzazione di una struttura destinata alla istruzione, alla
formazione professionale, alle cure mediche ed allo sport di bambini,
ragazzi e ragazze residenti in un grande quartiere popolare della
seconda città della Nigeria.
Modena,
17-24 giugno 2018
S.E. Mons.
Edward Tamba Charles, Arcivescovo di Freetown (capitale della Sierra
Leone), in Italia per un incontro con Papa
Francesco, ha colto l'occasione per salutare e ringraziare Padre
Giuliano Pini, missionario in Sierra Leone dal 1988, Oreste Germano
Miani, fondatore e Presidente dell'Associazione "Amici di Padre Pini" -
ONLUS ed i Benefattori che dal 1995 mettono in atto concreti progetti di
cooperazione internazionale allo sviluppo a favore della popolazione
della Sierra Leone che ha il triste privilegio di essere una delle
nazioni più povere al mondo (l'ONU la colloca al 188° posto su 194
nazioni presenti sul pianeta).
L'Arcivescovo di
Freetown, nel sottolineare e ringraziare sentitamente per i progetti
realizzati in Sierra Leone dalla nostra Associazione, soprattutto
nell'ambito dell'istruzione e della formazione professionale, ha
confermato che questo è il percorso più efficace per combattere la
povertà, l'ingiustizia, la disuguaglianza sociale e per eliminare
condizioni di vita inaccettabili per la dignità umana.
L'Arcivescovo
Edward Tamba Charles presenta a Papa Francesco don Philip Sandy Lebbie,
presbitero della sua Diocesi sierraleonese, concesso temporaneamente
alla Diocesi di Modena a svolgere il suo ministero sacerdotale come
vice-Parroco a Spilamberto (MO)
Modena -
Istituto Sacro Cuore (padri giuseppini del Murialdo)
S.E. Mons.
Edward Tamba Charles Arcivescovo di Freetown ringrazia sentitamente
Padre Giuliano Pini e Oreste Germano Miani per il concreto e generoso
contributo fornito in questi decenni ai bambini ed ai giovani
sierraleonesi, realizzando importanti progetti umanitari e donando una
speranza per il futuro tramite l'istruzione e la formazione
professionale.
Modena - Istituto Sacro Cuore
Da destra a sinistra:
Padre Agostino Manfredini - economo
Istituto Sacro Cuore
Prof. Giovanni Boschini - Preside
Istituto Sacro Cuore
S.E. Mons. Edward Tamba Charles -
Arcivescovo di Freetown
Padre Giuliano Pini - missionario in
Africa dal 1988
Oreste Germano Miani - Presidente dell'
Associazione "Amici di Padre Pini"-ONLUS
Fotografia scattata sotto il busto di
San Leonardo Murialdo (Torino 1828-1900) fondatore della Congregazione
dei Padri Giuseppini.
L'Istituto Sacro Cuore di Modena (una
delle scuole superiori più stimate della città) è stato realizzato dal
Santo torinese nel 1899 grazie ad un generoso lascito dello
spilambertese Mons. Luigi Della Valle Titolare e fondatore, assieme al
fratello, della Tipografia Immacolata Concezione di Modena.
L'Istituto Sacro Cuore è stata l'ultima
Opera terrena del Murialdo prima di ritornare alla Casa del Padre
(Torino, 30 marzo 1900).
Modena - Istituto Sacro Cuore
Don Philip
Sandy Lebbie (primo a destra) appartiene alla Diocesi di Freetown e,
dopo aver prestato ottimamente il suo ministero per 5 anni come
vice-Parroco a Fiorano modenese, ora è vice-Parroco a Spilamberto (MO)
Spilamberto (MO) 24 giugno 2018
Festività del Patrono San Giovanni
Battista
da destra a sinistra:
Don Philip Sandy Lebbie (vice-Parroco a
Spilamberto)
Dott. Umberto Costantini (Sindaco di
Spilamberto)
S.E. Mons. Edward Tamba Charles
(Arcivescovo di Freetown)
Avv. Salvatore Francioso (Vice Sindaco
di Spilamberto)
Oreste Germano Miani (Presidente
Associazione "Amici di Padre Pini"-ONLUS)
Kwama (Sierra Leone) 43 Km da Freetown
FATIMA HOMES e BETHANY HOMES
Case famiglia - Orfanotrofi
Don Philip Sandy Lebbie (al centro in
alto), vice Parroco di Spilamberto (MO) consegna agli orfani, in estrema
povertà aiuti umanitari forniti dai Benefattori dell'Associazione "Amici
di Padre Pini" - ONLUS
Njala Komboya (Sierra Leone) 295 Km a
sud di Freetown
Come noto, il futuro e lo sviluppo di un
popolo dipendono dall'istruzione e dalla formazione professionale.
Grazie al sostegno a distanza dei
Benefattori dell'Associazione "Amici di Padre Pini" - ONLUS, questi
bambini possono andare a scuola e disporre di almeno un pasto al giorno.
17 dicembre
2017
Siamo tutti consapevoli che per
donare una speranza per il futuro agli ultimi di questo mondo occorrono
atti concreti finalizzati ad una crescita culturale e sociale,
soprattutto tramite l'istruzione e la formazione professionale che
possano eliminare condizioni di vita inaccettabili per la dignità umana.
San Leonardo Murialdo (Torino 1828-1900), uno
dei grandi Santi sociali piemontesi assieme al Cottolengo, al Cafasso, a
Don Bosco, all' Allamano, a Pier Giorgio Frassati, è stato definito il
prete degli orfani e dei ragazzi poveri ed abbandonati.
Leonardo Murialdo per garantire
consistenza e durata ai suoi progetti, nel 1873 ha fondato la
Congregazione dei Padri Giuseppini (alla quale appartiene Padre Giuliano
Pini) e con la sua attività è riuscito ad abbinare con equilibrio lo
studio ed il lavoro, ritenuti entrambi indispensabili per una completa
educazione dei giovani i quali, dopo aver raggiunto la formazione di
base e la licenza elementare, potevano scegliere una specializzazione in
campo agricolo o nel settore artigianale-industriale orientandosi tra 14
diversi mestieri.
L'Associazione "Amici di Padre Pini" - ONLUS
dalla sua costituzione, avvenuta nel 1995, realizza progetti di
cooperazione internazionale allo sviluppo concordati preventivamente con
Padre Giuliano Pini (missionario in Africa dal 1988) secondo le priorità
e le necessità urgenti determinate dalle emergenze umanitarie.
La Sierra Leone vive la tragica
situazione di essere una delle nazioni più povere al mondo e l'ONU la
colloca al 190° posto su 194 Stati presenti sul nostro pianeta.
Una delle molte piaghe che affliggono questo
Paese sub-sahariano dell'Africa occidentale riguarda la presenza di
moltissimi bambini orfani di uno o entrambi i genitori causa l'atroce
guerra civile durata 11 anni, la malaria, la malnutrizione, la mancanza
di medicine e la terribile epidemia del virus EBOLA.
A questa drammatica situazione la
Famiglia Catelani, Titolare dell'Azienda SIDERCROM s.r.l. di Spilamberto
(MO) ha risposto in modo concreto finanziando la costruzione di una
scuola materna a MARAMPA (cittadina di 45.000 abitanti situata 140 Km a
nord-est della capitale Freetown) che accoglierà 150 bambini dai 3 ai 6
anni di età.
E' giusto e doveroso evidenziare che i Titolari
della SIDERCROM s.r.l. hanno dimostrato grande sensibilità e generosità
sin dall'inizio dell'attività della nostra Associazione donando una
speranza per il futuro a diverse centinaia di bambini e giovani, tra i
più poveri al mondo, tramite l'istruzione e la formazione professionale.
Mamme e
bambini visitano la costruenda scuola materna a MARAMPA donata
dall'Azienda SIDERCROM s.r.l. di Spilamberto (MO)
Muratori, fabbri e falegnami ex allievi del
Murialdo Institute costruiscono la nuova scuola materna
Struttura della scuola materna in fase di
definizione
Padre
Giuliano Pini, con grande gioia, inaugura la scuola materna di MARAMPA
(sullo sfondo si intravedono alcuni dei 100 - cento seggiolini donati
dalla scuola materna parrocchiale di Spilamberto - MO,
grazie alla generosità del Parroco Don Orfeo Cavallini)
Targa di
riconoscenza posta sulla facciata della scuola materna
Padre
Giuliano Pini celebra la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di
MARAMPA
Bambini che
utilizzeranno la nuova scuola materna davanti alla chiesa parrocchiale
Holy Cross di MARAMPA
L'Azienda
SIDERCROM s.r.l. ha sede a Spilamberto (MO) ed è operativa dal 1990.
E' leader in
Italia nella distribuzione di acciai cromati, acciai temprati e tubi
speciali.
E' supportata
dai principali produttori europei del settore e può contare su 3500
tonnellate di prodotti a magazzino, 850 tipologie di materiali e 14
linee di taglio (assenti gli oli emulsionabili da taglio).
Su tutti i
carri ponte è installato un modernissimo sistema di pesatura
certificato.
La
possibilità di errore è di 1 kg ogni 5 tonnellate.
E' importante
rilevare che la sede della SIDERCROM s.r.l. è in classe energetica A,
dispone di impianto fotovoltaico sul tetto che fornisce energia oltre il
necessario (420 KW).
Il
riscaldamento è ecologico a pavimento (senza tubi e acqua).
14 agosto
2017
In
agosto a Freetown piove sempre ogni anno e piove molto e in modo
torrenziale. Per tanti anni è piovuto e basta e la gente era anche
contenta perché così l'acqua per la stagione secca era assicurata.
Allora le colline di Freetown erano ricoperte da folta vegetazione e
rigogliose foreste.
Poi pian
piano, ma non troppo, tutto è cambiato e al posto del verde delle
foreste hanno cominciato ad esserci case, sempre più case. Lo si può
vedere ora: un disordine di case al posto del verde ricopre le colline.
E così
assieme alle benedette piogge sono arrivate le annuali, costanti, sempre
più invadenti alluvioni.
Alcuni
quartieri più di altri ne hanno subito le conseguenze. Kroo bay, la
miserevole bidonville della capitale ne è un esempio chiaro.
Acqua
che invadeva le strade trasformandole in torrenti talvolta così
impetuosi che era impossibile avventurarsi dentro senza venire travolti.
Nel 2012 alluvione, crolli e morti;
nel 2015 alluvione con crolli e morti numerosi. Fino ad arrivare
all'agosto 2017: alluvione, slavina che travolge un quartiere di
Freetown, Loaf sugar (pan di zucchero), con più di 1000 morti di
cui 300 bambini e poi acqua a non finire a sommergere i quartieri bassi.
Erano le
6 del mattino del 14 agosto, il muezzin aveva chiamato alla preghiera, la
gente si stava alzando per andare al lavoro o per cercare lavoro.
Pioveva, una pioggia violenta, continua che durava da due giorni.
I
bambini continuavano a dormire cullati dal ticchettio della pioggia sui
tetti di lamiera. E sono scivolati nel sonno verso la morte, travolti
con la famiglia da fango e acqua...
Il
chiarore del mattino ha rivelato la vastità del disastro e subito la
mente è corsa al possibile numero di gente sepolta da tutta quella marea
di fango e detriti e chi se ne intendeva bene parlava già di più di
1000...
Pianto e disperazione. Ancora una volta la Sierra Leone...
La
guerra brutale e devastante; l'epidemia di EBOLA che silenziosamente,
nel 2014, si portava via la vita di oltre 4000 persone uccise dal
terribile virus. E ora questa catastrofe, che in poche decine di minuti
inghiotte vite umane con le loro attese, le loro speranze, i loro
desideri.
Non ci
resta che piangere, rimboccarci le maniche, seppellire i morti, cercare
i dispersi, aiutare chi in un attimo si è trovato senza famiglia, senza
casa, senza sicurezza alcuna.
E i morti vengono sepolti assieme ai morti di
EBOLA, si aprono posti
d'accoglienza e chi ha bisogno trova in fretta un centro che lo accoglie
e gli dà rinnovata speranza.
Tra i
poveri la solidarietà c'è ed è immediata.
Si cercano le cause... e le si
trovano facilmente in questo correre verso la città dai villaggi
lontani. Freetown non è progettata per tutta questa gente. Non c'è
acquedotto, non ci sono strade e nemmeno fognature e non c'è sempre la
luce elettrica.
Un
formicolio di gente che cerca di costruirsi un rifugio, una casa dove
può e le foreste spariscono e l'acqua non ha più un freno alla sua corsa
verso il basso.
Quello
che c'è di grande e umano in queste situazioni di improvviso dolore è la
solidarietà che da subito si è presentata sotto forma di cibo, acqua,
vestiti e presenza amorevole. E così nessuno resta solo a piangere la
sua solitudine.
Padre
Maurizio Boa Missionario Giuseppino in Sierra Leone
Padre
Maurizio, assieme al confratello Padre Giuliano Pini, il 1° gennaio
1999, a Kissy – Freetown, è stato rapito e fatto prigioniero dai ribelli
del RUF (Fronte Rivoluzionario Unito) durante l'atroce guerra civile
durata 11 anni (1991-2002)
Un
fiume di fango e acqua a REGENT e a KROO BAY (quartieri di Freetown
capitale della Sierra Leone) ha provocato oltre 1000 morti, 300 dei
quali sono bambini.
Questo
disastro è solo una delle piaghe che affliggono la Sierra Leone e
contribuisce ad affossare ulteriormente una economia tra le più fragili
al mondo dove circa il 70% della popolazione è costretta a sopravvivere
in condizioni inaccettabili per la dignità umana.
13 luglio 2017
Lunsar è una cittadina della Sierra Leone di circa 35
mila abitanti situata 120 chilometri a nord-est della capitale Freetown.
La Sierra Leone è uno dei Paesi più poveri al mondo ed
il 70% della popolazione è costretta a sopravvivere con meno di 2 dollari al
giorno, circa 45 (quarantacinque) euro al mese.
I Padri giuseppini del Murialdo (congregazione alla
quale appartiene Padre Giuliano Pini), seguendo i principi del loro
fondatore San Leonardo Murialdo (Torino 1828-1900), nel 1979 sono arrivati a
Lunsar per donare una speranza per il futuro a tanti bambini e giovani ed
hanno aperto una scuola professionale e la scuola superiore “Murialdo
Secondary School”.
Come noto, le armi
più potenti contro la povertà e l'ingiustizia sono l'istruzione e la
formazione professionale e
Papa Paolo VI ha
dichiarato più volte che “L'ALFABETIZZAZIONE E' CONDIZIONE FONDAMENTALE DI
OGNI SVILUPPO UMANO AUTENTICO”.
L'Istituto “Murialdo Secondary School” di Lunsar è
frequentato da oltre mille studenti e ha una quarantina di insegnanti; negli
ultimi anni si è classificato quasi sempre al primo posto come miglior
scuola della Northern Region ed ai primissimi posti a livello nazionale.
Anche l'Istituto Professionale di Lunsar dei Padri
giuseppini del Murialdo è molto qualificato: accoglie circa 400 allievi
seguiti da oltre 20 insegnanti e dispone dei corsi di agricoltura, muratura,
falegnameria, elettricità, meccanica, etc.
Da rilevare che i Padri giuseppini del Murialdo con lo
scoppio dell'atroce guerra civile in Sierra Leone durata 11 anni (dal 1991
al 2002) non sono fuggiti e rientrati in Italia ma sono rimasti a difendere
i loro studenti e la popolazione più debole.
Purtroppo, il 1° gennaio 1999 Padre Giuliano Pini e
Padre Maurizio Boa furono rapiti e torturati dai ribelli del RUF (Fronte
Unito Rivoluzionario).
Dopo alcuni giorni di prigionia vennero condannati a
morte ma per un evento che ha del miracoloso la notte prima della loro
fucilazione riuscirono a fuggire mentre i ribelli erano impegnati in un
combattimento con le truppe regolari della Unione Africana (ECOMOG).
Questa importante scelta di condivisione e
solidarietà dei Padri giuseppini nei confronti della popolazione ha
comportato dolore e sacrifici enormi ed i sierraleonesi non lo hanno mai
dimenticato!
L'Associazione “Amici di Padre Pini” - ONLUS grazie
alla generosità dei propri Benefattori ed il concreto contributo finanziario
delle Aziende SIDERCROM s.r.l. di Spilamberto (MO) e TESTI HOLDING s.p.a. di
Modena, ha provveduto nel 2009 all'ampliamento dell'Istituto “Murialdo
Secondary School” di Lunsar costruendo un salone polifunzionale di 540 mq.
(lunghezza 45 metri – larghezza 12 metri).
Questo edificio è stato costruito con i criteri della
massima qualità e sicurezza e consegnato dalla nostra Associazione completo
di tutto il necessario: impianto elettrico, impianto di amplificazione,
sedie per le riunioni, piastrelle ceramiche per il pavimento, vernice per la
tinteggiatura della struttura etc.
Le sedie ed i banchi di scuola sono stati costruiti
dai fabbri, allievi dell'Istituto Professionale, utilizzando le centinaia di
pannelli di legno nobilitato donati dall'Azienda IMAL s.r.l. di San Damaso
(MO).
In questi giorni Padre Luigi Cencin, Superiore
Provinciale dei Padri giuseppini del Murialdo in Africa, ha inviato a Oreste
Germano Miani, Presidente dell'Associazione “Amici di Padre Pini” - ONLUS,
una bella immagine del salone polivalente costruito dalla nostra
Associazione mentre viene utilizzato come sede di esami delle scuole
superiori. Questa struttura viene impiegata anche per gli esami di stato.
Lunsar (Sierra Leone) – anno 2008
Padre Mario Aldegani (a destra) Superiore
Generale della Congregazione Giuseppini del Murialdo visita con Padre
Giuliano Pini l'inizio dei lavori di costruzione dell'ampliamento del
“Murialdo Secondary School” realizzato grazie ai Benefattori
dell'Associazione “Amici di Padre Pini” - ONLUS
L'ampliamento del “Murialdo Secondary
School” prevede la costruzione di un grande salone polivante avente una
lunghezza di 45 metri ed una larghezza di 12 metri
Il progetto di questa importante struttura
è stato realizzato gratuitamente dai geometri associati Malagoli Mauro e
Marco di Spilamberto (MO)
Muratori ex allievi del Murialdo Institute
scavano manualmente (con piccone e badile) le fondamenta della nuova
struttura
Avanzamento lavori di escavazione
fondamenta per muri e colonne portanti del nuovo edificio
Realizzazione basamento e colonne portanti
in cemento armato
Salone polifunzionale in fase di
definizione
Lunsar (Sierra Leone) – anno 2009
Padre Giuliano Pini Preside del “Murialdo
Secondary School” di Lunsar inaugura il nuovo salone polifunzionale
realizzato dai Benefattori della Associazione “Amici di Padre Pini” - ONLUS
Ingresso del “Murialdo Secondary School”
di Lunsar (Sierra Leone)
Lunsar (Sierra Leone) – giugno 2017
Annualmente oltre 1000 studenti delle
scuole superiori utilizzano per gli esami questa struttura costruita dalla
Associazione “Amici di Padre Pini” - ONLUS
18 giugno 2017
Il pranzo di
solidarietà annuale organizzato presso la Polisportiva Spilambertese dalla
Associazione “Amici di Padre Pini” - ONLUS a favore delle popolazioni della
Sierra Leone e della Nigeria, ha visto la partecipazione di oltre 200
persone che hanno dimostrato grande solidarietà ed un vivo desiderio di
conoscere le reali condizioni di vita dei sierraleonesi e dei nigeriani.
Padre Giuliano
Pini, Missionario in Sierra Leone dal 1988 e dal 2014 anche in Nigeria, vive
sulla propria pelle le condizioni di estrema povertà e la mostruosa
ingiustizia sociale che subiscono queste popolazioni africane.
I dati forniti
dal Padre Giuseppino del Murialdo sono molto crudi: la crisi economica che
dal 2007 ha colpito l'intero pianeta ha aumentato ulteriormente la forbice
tra ricchi e poveri (pochissimi ricchi e decine di milioni di poveri) ed il
70% della popolazione è costretta a sopravvivere con meno di 2 dollari al
giorno, circa 45 (quarantacinque) euro al mese!
La mortalità
infantile è altissima, causa la malnutrizione e la mancanza di medicine e
180 (centottanta) bambini su 1000 muoiono prima di raggiungere i 5 anni di
vita (in Europa 12 bambini su 1000).
Al riguardo è
importante rilevare che, nonostante la crisi economica abbia colpito tutti
noi, molti Benefattori mantengono saldi, seppure con notevoli sacrifici, i
valori della solidarietà e grazie alla loro generosità possiamo mettere in
atto progetti di istruzione e formazione professionale che rendono
autosufficienti moltissimi giovani i quali, grazie a queste opportunità non
sono costretti ad una emigrazione disperata verso l'Europa con le gravissime
conseguenze note a tutti.
Padre Giuliano Pini nel corso del pranzo ha tenuto una breve relazione
socio-economica sulla situazione in Nigeria ed in Sierra Leone fornendo dati
precisi ed esperienze vissute in questi ultimi 30 anni (dati e situazioni
che vedono silenti quasi tutti i media italiani).
La nostra Associazione, "Amici di Padre
Pini"-ONLUS ha impostato 2 importanti progetti di cooperazione
internazionale allo sviluppo sia in Sierra Leone che in Nigeria.
In Sierra Leone è prevista la
costruzione di una scuola media, a 20 chilometri dalla capitale Freetown,
che accoglierà 400 studenti (ragazzi e soprattutto ragazze perché le donne
africane posseggono le capacità e la volontà di migliorare le condizioni
sociali).
In Nigeria, nella città di
IBADAN (3 milioni 800 mila abitanti), è in corso di acquisizione un terreno
di 10 mila mq. dove sorgerà un centro umanitario e professionale dei Padri
Giuseppini del Murialdo finalizzato a donare una speranza per il futuro a
tanti bambini e giovani di quella importante città.
Viene attribuito a Padre Giuliano Pini un
riconoscimento per l'importante lavoro educativo e formativo svolto in
Africa negli ultimi 30 anni con la motivazione: "DA ALUNNO DELLE SCUOLE
ELEMENTARI DI SPILAMBERTO (MO) A PRESIDE IN AFRICA"
da sinistra: Prof. ssa Emilia Muratori,
Presidente Unione Comuni Terre di Castelli, Responsabile settore scuola ed
istruzione della Provincia di Modena, Sindaco di Marano sul Panaro (MO)
Dott. Umberto Costantini Sindaco di
Spilamberto (MO)
Renzo Orlandi, oggi 91enne, Sindaco di
Spilamberto (MO) dal 1954 al 1970 promotore e autore, assieme ai suoi
concittadini, della ricostruzione del paese dopo i tragici eventi della
seconda guerra mondiale
Padre Giuliano Pini Missionario in Africa
dal 1988
Oreste Germano Miani Presidente
dell'Associazione "Amici di Padre Pini"-ONLUS
Attestato conferito a Padre Giuliano Pini
Padre Giuliano Pini nato nel 1948 incontra,
dopo 60 anni, i suoi compagni di classe della scuola elementare frequentata
a Spilamberto (MO)
Padre Giuliano Pini con un gruppo di suoi
studenti provenienti da Vicenza, loro insegnante di scuola media nel 1970 a
Montecchio Maggiore (Vicenza)
da sinistra: Squaquara Francesco, Scalco
Luigi, Padre Giuliano Pini, Pasqualotto Giuseppe,
Frassoni Fabrizio, Oreste Germano Miani
Graziano Bruzzi, a nome dei Volontari della
Polisportiva ARCI Spilambertese, che hanno preparato e servito un ottimo
pranzo, ringrazia Padre Giuliano Pini e l'Associazione "Amici di Padre
Pini"-ONLUS per l'aiuto concreto e la speranza per il futuro che donano, da decenni, a persone tra le più povere al mondo. Al riguardo, è importante
rilevare che i Volontari della Polisportiva ARCI, oltre al servizio prestato
gratuitamente, hanno elargito una generosa offerta a favore dei bambini
assistiti da Padre Pini.
Padre Giuliano Pini con Gabriel 'Leke
Abegunrin Arcivescovo-Metropolita di IBADAN (Nigeria), sul terreno dove
sorgerà un centro umanitario e professionale a servizio di bambini e giovani
di questa importante città nigeriana (3,8 milioni di abitanti)
24 maggio 2017
Padre Giuliano
Pini, nato il 21 marzo 1948 da una famiglia di agricoltori, ha frequentato
la scuola elementare di Spilamberto (MO) in un periodo in cui l'Italia,
uscita da pochi anni dalla immane tragedia della seconda guerra mondiale,
cercava di realizzare, con enormi sacrifici e sofferenze, la ricostruzione
materiale e morale soprattutto attraverso l'istruzione e la formazione
professionale.
Padre Giuliano Pini ed i
suoi compagni di classe hanno avuto il dono di frequentare il quinquennio
delle elementari sotto la guida
dell'indimenticabile Maestro Luigi Bulgarelli.
A Maura Cavani,
giovane Maestra neo-diplomata, era affidato l'incarico di
provvedere al servizio del dopo-scuola a questi alunni dalle ore 14.00 alle
16.00 (questa attività era molto apprezzata dalle famiglie).
A distanza di
circa sei decenni dalla frequentazione di Padre Giuliano Pini delle scuole
elementari di Spilamberto (MO), Oreste Germano Miani Presidente
dell'Associazione "Amici di Padre Pini"-ONLUS grazie al paziente lavoro di
ricerca effettuato da Maurizio Zaccaria di Spilamberto (MO), compagno di
classe (e di banco) di Giuliano Pini, ha potuto invitare al pranzo annuale
di solidarietà i compagni di classe che così si
rivedranno dopo 60 anni! (alcuni provenienti da diverse parti di
Italia: Bologna, Reggio Emilia, Venezia, etc.) Il pranzo
si svolgerà presso la Polisportiva Spilambertese domenica 18 giugno p.v.
Anno scolastico
1954/55
Rialzati.
Tedeschini Ivano, Cavani Giorgio, Pini Giuliano, Zaccaria Maurizio, Severi
Severo, Bazzani Fausto, Venturi Giannantonio,
In piedi.
Maestro
Bulgarelli, Vecchi Violetta, Setti Carlo, Biffarella Primo, Pifferi Paolo,
Ori Mario, Zoboli Augusto, Gubertini Rinaldo(Dino), Benassi Glorianna,
Uguzzoni Ada.
Seduti.
Venturelli Marinella, Bianchini Melania(Vittoria), Azzani Laura, Migliori
Mara, Prandini Diana, Orlandi Vanna,Mescoli Marta.
Mancano nella foto
Fochetti Mara, Soli Meris
Anno scolastico
1955/56
Rialzati.
Bazzani Fausto, Zaccaria Maurizio, Setti
Carlo, Gubertini Rinaldo (Dino), Severo Severi, Zoboli Augusto.
In piedi.
Venturi Giannantonio, Pini Giuliano, Bianchini Melania (Vittoria),
Soli Meris,----------------,Venturelli Marinella,
Migliori Mara, Maestro
Bulgarelli, Cavani Giorgio,
Seduti. Vaccari
Mariannina. Mescoli Marta, Vecchi Brunetta ,Orlandi Vanna, Vecchi Violetta,
Tedeschini Ivano, -
Mancano nella foto
Prandini Diana, Fochetti Mara
Anno scolastico
1956/57
Rialzati.
Zaccaria Maurizio, Setti Carlo, Gubertini Rinaldo (Dino),
Venturi Giannantonio, Severo Severi, Pini
Giuliano, Zoboli Augusto.
In piedi.
Tedeschini Ivano, Cavani Giorgio, Prandini Diana, Soli Meris,
Venturelli Marinella,---------, Migliori Mara,
Bianchini Melania (Vittoria)
Maestro Luigi
Bulgarelli, Vecchi Brunetta,
Seduti.
Fochetti Mara, Vecchi Violetta , Orlandi Vanna, Mescoli Marta,
Vaccari Mariannina.
Mancano nella foto
Bazzani Fausto
Padre Giuliano Pini, Missionario in Africa dal 1988, unitamente ai
suoi confratelli Padri Giuseppini del Murialdo, dona una speranza per il
futuro alle popolazioni della Sierra Leone e della Nigeria soprattutto
tramite l'istruzione e la formazione professionale
Padre Giuliano
Pini, con la giacca da Chief-Preside delle scuole superiori in Sierra Leone,
e Oreste Germano Miani Presidente dell'Associazione "Amici di Padre
Pini" - ONLUS
Padre Giuliano
Pini con alcuni Responsabili dell'Associazione "Amici di Padre Pini"- ONLUS
che dal 1995 attua progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo in
Sierra Leone e dal 2014 anche in Nigeria
08 aprile 2017
Oreste Germano Miani,
Presidente dell'Associazione "Amici di Padre Pini"- ONLUS ha presentato,
come ogni anno, ai componenti del Consiglio Direttivo ed ai Soci il bilancio
dell'Associazione relativo all'anno precedente (in questo caso il periodo
dal 01 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016).
Detto bilancio è stato inviato a tutti i Benefattori della nostra
Associazione (residenti in maggioranza in Emilia Romagna, ma anche in molte
Regioni italiane) con la finalità di far conoscere gli aiuti pervenuti e
rendere tutti partecipi ai progetti di cooperazione internazionale allo
sviluppo che realizziamo a favore dei bambini e dei giovani della Nigeria e
della Sierra Leone.
Questi aiuti
si concretizzano grazie all'attività missionaria svolta da Padre Giuliano
Pini e dai suoi confratelli padri Giuseppini del Murialdo.
Come noto, la nostra Associazione ha una struttura organizzativa a
costo zero e tutte le donazioni e le offerte vengono interamente destinate
a persone tra le più povere al mondo che vivono
in condizioni inaccettabili per la dignità umana.
Al bilancio in argomento è stato allegato il
reportage socio-economico realizzato da Padre Pini sulla situazione in
Nigeria ed in Sierra Leone.
Sono dati e notizie
puntuali destinate a persone di buona volontà che desiderano conoscere la
verità sulle condizioni di vita cui sono costretti decine di milioni di
africani.
Da rilevare, purtroppo,
che tutto questo accade nel pressoché totale disinteresse delle cancellerie
internazionali e, tranne poche eccezioni, nel silenzio dei media italiani.
Padre Pini vive queste realtà sulla propria pelle (ormai sono 30
anni che è missionario in Africa) e fornisce informazioni precise sulle
cause di tanta sofferenza ed ingiustizia sociale
che colpisce soprattutto donne e bambini.
Speriamo vivamente che queste notizie trasmesse
da Padre Pini servano a fare chiarezza a molti individui che esprimono
pubblicamente pareri e giudizi negativi senza nemmeno conoscere dove si
collochi la Nigeria sul Continente africano e quanti milioni di persone
vivono in quella Nazione.
27 giugno 2016
Domenica 26 giugno alle ore 05.40,
dopo aver lottato come un leone contro una grave malattia, ci ha lasciato
Gino Franceschini, amico sincero e generoso Benefattore.
Gino,
imprenditore nel settore della lavorazione carni suine, era nato a
Spilamberto (MO) il 19 settembre 1936 e all'eta' di 13 anni lavorava gia'
come apprendista presso un salumificio della zona.
La grande passione per il lavoro,
le notevoli capacita' ed il carattere forte e determinato hanno permesso a
questo giovane operaio di apprendere in pochi anni i segreti dell'arte
salumiera e all'eta' di 27 anni, nel 1963, fonda a Spilamberto (MO) il
Salumificio Franceschini Gino e C.
La sua scelta
aziendale e commerciale e' sempre stata orientata a produrre salumi di alta
qualita' ottenuti da carni eccellenti provenienti da suini allevati in
Italia.
Questi
valori Gino li ha trasmessi ai figli Vincenzo e Adelaide che ora continuano
l'attivita' paterna offrendo antichi sapori alle nuove generazioni di
consumatori.
Mentre
piangiamo la perdita di un caro amico ringraziamo Dio per averci fatto
conoscere ed apprezzare una persona con grandi doti umane e morali.
Oreste
Germano Miani e Padre Giuliano Pini consegnano un piccolo riconoscimento a
Gino Franceschini ed alla moglie Luciana Sandoni per la sensibilita' e
generosita' che dimostrano concretamente a favore delle persone bisognose.
Il
Salumificio Franceschini Gino e C. produce in conformita' ai severi
disciplinari previsti dalla legge, 15 tipi di salame, ciccioli e coppa di
testa, cotechini e zamponi cotti e crudi, coppe e pancette stagionate,
prosciutti crudi ottenuti da suini pesanti nati, allevati e macellati in
Italia.
Alcuni salumi prodotti dal Salumificio Franceschini Gino e C. di Spilamberto
(MO)
L'alta qualita'
dei prodotti ha permesso a Gino Franceschini di vincere per parecchi anni il
concorso per il miglior zampone di Modena.
Grazie
all'esperienza di Maestro Salumiere ed alle grandi doti umane e manageriali,
Gino e' stato eletto per diversi mandati Presidente delle Aziende
lavorazione carni suine della Provincia di Modena.
Elisa
Carraro Santagata e Oreste Germano Miani consegnano i salumi ai vincitori
della sottoscrizione a premi.
Gino Franceschini e Piero Giusti
Oreste Germano Miani, Stefania Salsi,
Annarella Franciosi,
Gino Franceschini, Luciana Sandoni, Adelaide
Franceschini
Grande sportivo, Gino Franceschini ha
fondato nel 1970 lo Sci Club dei Castelli di Spilamberto (MO). Il bambino
che Gino nel 1970 portava a sciare (Piero Giusti) e' diventato un grande
sciatore e da molti anni e' Presidente di questo sodalizio sportivo.
Gino Franceschini e
Virginio Romano Donati, amici d'infanzia, sorpresi durante una sosta-relax
in baita
Anno 2012 – Oreste Germano Miani in
partenza per le piste da sci del Lagazuoi - Passo Falzarego con il maestro-guida Gino Franceschini
Da sinistra: Maria Grandi
Montanari, Luciana Sandoni Franceschini, Gino Franceschini, Stefano Pini,
Oreste Germano Miani, Renato Boni
Le notevoli doti umane, morali ed
organizzative di Piero Giusti consentono allo Sci Club dei Castelli di
Spilamberto di proseguire con successo la propria attivita' ed e' uno dei
pochi Sci Club rimasti in provincia di Modena.
15 giugno 2016
Dopo circa 9 mesi di sosta forzata in
Italia causa gravi motivi di salute, Padre Giuliano Pini e' rientrato nella
''sua'' Africa per proseguire l'efficace attivita' missionaria iniziata nel
1988.
I problemi enormi in Sierra Leone
ed in Nigeria spesso riguardano la sopravvivenza ma, noi tutti, impegnati
nelle nostre problematiche quotidiane non riusciamo nemmeno ad immaginarli.
Come noto, le armi piu' potenti
contro l'estrema poverta' e l'ingiustizia sono l'istruzione e la formazione
professionale fornita a queste popolazioni affinche' diventino
autosufficienti e possano avere una speranza per il futuro.
Al riguardo, comunichiamo con
grande piacere che, grazie alla generosita' dei nostri Benefattori ed al
contributo determinante della Ditta SIDERCROM s.r.l. di Spilamberto (MO) e
della Ditta IMAL s.r.l. di San Damaso (MO), abbiamo in programma la
costruzione di una scuola media ad Hastings (localita' a 20 km da Freetown
capitale della Sierra Leone).
Il progetto di questo edificio
scolastico e' stato realizzato gratuitamente dallo Studio Bettelli Geom.
Giuliano, Fiori Arch. Silvana di Vignola (MO) ai quali va la nostra profonda
gratitudine a nome di ragazzi e giovani tra i piu' poveri al mondo.
Le opere, compatibilmente con le
donazioni che riceveremo, inizieranno entro il corrente anno ed a pieno
regime la scuola media potra' accogliere 350 studenti, ragazzi e ragazze.
Evidenziamo la presenza delle ragazze
perche' nei Paesi poveri la figura femminile e' spesso discriminata,
costretta ad andare a prendere l'acqua distante chilometri dal villaggio,
eseguire i lavori piu' umili, ma soprattutto viene negata alle ragazze la
possibilita' di frequentare la scuola provocando in tal modo danni enormi al
futuro individuale di queste persone e a tutta la popolazione.
Progetto costruzione scuola media ad
Hastings (Sierra Leone) realizzato gratuitamente dallo Studio Bettelli Geom. Giuliano
Fiori Arch. Silvana di Vignola (MO).
18 Ottobre 2015
Le caldarroste, come noto, sono le castagne
(marroni) cotte in padella o al forno e nei mesi autunnali, iniziando da
ottobre, si possono gustare soprattutto nei mercatini della solidarieta'
organizzati dalle Associazioni di Volontariato.
Il buon profumo che le caldarroste emanano
appena sfornate attira i passanti ed e' proprio l'obiettivo che noi
desideriamo: unire il dilettevole allo scopo benefico della nostra
iniziativa.
Oltre le caldarroste (gli ottimi marroni provengono
dal nostro appennino modenese) proponiamo un caldissimo e profumatissimo
vino brule' ottenuto da lambrusco, sangiovese e dai vari ingredienti
previsti (arance, limoni, etc.).
L'utile che ricaviamo da questa attivita' e'
modesto, ma la nostra presenza serve soprattutto a sensibilizzare ed
illustrare i progetti di cooperazione allo sviluppo che realizziamo a favore
di bambini e giovani tra i piu' poveri al mondo.
Armando Stradi ideatore e costruttore
del "forno" per cuocere le
caldarroste e
Lino Cavani ottimo collaboratore
Piero Giusti e Lino Cavani "castrano" i marroni
Matilde collabora attivamente col nonno Piero
In primo piano il pentolone del vino brule' (bevanda
preparata ed offerta
dal Volontario Gianfranco Bastiglia) prosciugato in
pochi minuti
Oreste Germano Miani Presidente dell'Associazione
"Amici di Padre Pini" - ONLUS con Matilde la piu' giovane Volontaria della
nostra Associazione